Il curioso dato che riguarda il primo cittadino di Milano, Beppe Sala. Il gradimento calante dei milanesi ma non di quelli votanti.
Spesso al centro di diverse querelle contrastanti, il rapporto tra il sindaco di Milano Beppe Sala e i cittadini del capoluogo lombardo potrebbe definirsi un “odi et amo”. E in un certo senso, un recente sondaggio andrebbe a confermarlo. Il gradimento sul primo cittadino è calato negli anni, eppure, Sala è ancora lì, a prendere più voti di tutti.

Beppe Sala e il gradimento dei milanesi: il sondaggio
Stando ad una ricerca svolta sul territorio lombardo e pubblicata dall’edizione milanese del quotidiano La Repubblica, condotta e coordinata dal sociologo della Statale, Paolo Natale, il gradimento di Beppe Sala pare essere decisamente calato nel corso degli anni. In particolare, il dato sul gradimento dei milanesi nei suoi confronti è sceso sceso al 41%. Sette punti in meno in un anno, e addirittura ventiquattro rispetto al 2019, quando il suo consenso aveva raggiunto vette altissime.
Secondo i dettagli di tale sondaggio di ricerca, le domande poste ai cittadini sarebbero state sulla percezione della qualità della vita. Questa ricerca si è basata su un campione rappresentativo di 1.820 persone, intervistate quartiere per quartiere e zona per zona.
I votanti danno ragione a Sala
Sul sondaggio svolto nei suoi confronti, Sala ha dato delle considerazioni: “Dopo nove anni e mezzo è chiaro che non è facile essere sempre al top del consenso”, ha detto. Secondo il primo cittadino, parte del calo del consenso potrebbe essere stato dovuto “alle inchieste della Procura relative all’urbanistica”.
Sala ha poi aggiunto parlando a margine del mercatino di Natale, in piazza Duomo: “Guardando i numeri della ricerca, tra coloro che votano, il mio consenso è al 55% adesso. Vuol dire che se domani mi ricandidassi rivincerei. Sarebbe presuntuoso, ma di fatto la lettura è che rispetto ai votanti io sono ancora superiore al 55% come consenso”. Insomma, Sala-Milano, “odi et amo”.